Riserva Naturale Statale Montedimezzo
La Riserva naturale Montedimezzo, istituita nel 1977, è una riserva statale situata in Molise e più precisamente nel comune di Vastogirardi, Isernia e gestita dal Corpo Forestale di Stato. La riserva di Montedimezzo si estende per circa 300 ettari ed è riconosciuta come parte delle riserve della biosfera che l’UNESCO ha istituito all’interno del progetto MAB.
E’ un luogo ideale per trascorrere momenti di relax tra il verde, una riserva per amici e famiglia, che fa incontrare i bambini con la natura e gli animali.
Per maggiori informazioni sulla Riserva MAB Collemeluccio – Montedimezzo Alto Molise cliccare sul seguente link.
Flora
La Riserva è quasi interamente boscata, si sviluppa tra i 900 e 1300 metri ed è rappresentato dalla fustaia di cerro, nella fascia inferiore, e di faggio in quella superiore.
Sono presenti anche altre numerose specie autoctone: l’acero di Lobelius, l’acero montano, campestre e riccio, il carpino bianco, il frassino maggiore, il nocciolo, il sorbo degli uccellatori, il ciliegio, il pero ed il melo selvatici, il prugnolo e numerose altre specie.
Nella fascia inferiore negli anni ’60 e ’70 sono stati eseguiti coniferamenti a base di abete bianco come via alternativa alla scarsa rinnovazione del cerro.
A bordo del tratturo Celano-Foggia confinante con la riserva è presente un faggio di dimensioni notevoli noto come “Re Faione”.
Fauna
Nella Riserva di Montedimezzo potremo incontrare diverse specie di mammiferi come cinghiali, caprioli, lepri, tassi, martore, donnole, faine, volpi e scoiattoli.
La Riserva Naturale fa parte dell’home range del lupo.
Di particolare rilievo è la presenza di specie nidificanti boschive quali il falco pecchiaiolo, la balia dal collare, la colombella, la tordela, il picchio maggiore e il picchio minore. A questi si aggiungono la poiana, il gufo, il barbagianni, la ghiandaia e molti passeracei.
Le confinanti praterie sono determinanti per la sopravvivenza di alcuni insetti le cui larve si sviluppano in piante ospiti di Lamium, Epilobium e Urtica.